chiara zanisi
Press & Reviews
Amadeus, may 2018:
Diapason, May 2018:
La Voix du Nord:
CD e altre musiche di maggio, di Ferruccio Nuzzo
Pubblicato il 23 aprile 2018 in Ideas (https://www.grey-panthers.it/ideas/), Musica (https://www.grey-panthers.it/ideas/musica/) da Ferruccio Nuzzo.
L’anno scorso, più o meno di questa stagione, problematica meteorologicamente ma generosa musicalmente, scoprivo – e vi facevo scoprire – Chiara Zanisi, geniale, entusiasmante violinista e sorprendente interprete delle Sei Suonate à Cembalo certato è Violino solo di Johann Sebastian Bach (https://www.grey- panthers.it/ideas/cd-musiche-marzo-ii-f-nuzzo-2/). Oggi, che la primavera sembra finalmente decisa a manifestarsi con il cucù che non la smette più di cantare, ho ricevuto un nuovo cd di Chiara che, dietro un titolo enigmatico, nasconde la ricchezza di una fioritura, appunto, primaverile, la sorprendente messe di un incontro felice e fecondo.
(https://www.grey-panthers.it/wp-content/uploads/2018/04/barneschi.jpg) primo violino del Giardino Armonico – ma la loro complicità è manifesta dietro l’apparenza di un continuo alternarsi di provocazione, gioco, sda se non duello
che non escludono, a momenti, la serena passeggiata, momenti in cui si ha l’impressione di vedere i due virtuosi cercarsi con gli occhi per decidere la strada da prendere alla ricerca di una nuova partitura grazie alla quale i loro archetti diventano ancora una volta eleganti, provocanti oretti che si stuzzicano, si sollecitano, cercando di agganciarsi, piegarsi per poi amorevolmente ricongiungersi.
Il Duo, a rispetto delle compositioni a tre, a quattro et a cinque – scriveva Nicola Vicentino (L’antica musica ridotta alla moderna prattica, Roma 1555) –, sarà simile alla differenza che è fra il nudo et il vestito nella pittura; che ogni pittore farà bene una gura tutta vestita, ma tutti i pittori non faranno bene un nudo: il medesimo occorre a gli Compositori di Musica, che molti comporranno delle compositioni a quattro, et a più voci, ma pochi havranno bel modo di procedere et di accompagnare i gradi et le consonanze in un Duo.
C’è qualcosa di misterioso nel Duo che esige dagli interpreti ben più del virtuosismo, della maestria dello strumento, ed è la capacità di legarsi, di intrecciarsi – direi – tra di loro, di fondersi pur conservando una ben distinta individualità. Ed il programma del cd è opportunamente scelto per far risplendere le suddette qualità di questo geniale ensemble. Da Antonio Vivaldi a Luciano Berio, passando per le poco note composizioni di Tessarini, Telemann, Leclair, Haydn, Playel e Bartók, ma sopratutto la bellissima Suite di Giovanni Sollima che dà il titolo al disco.
“Ho scritto questa Suite di pezzi per due violini senza accompagnamento per due musicisti speciali, Chiara Zanisi e Stefano Barneschi – ha scritto Giovanni Sollima –. Non avevo mai scritto per due violini; scrivere per persone che conosci è sempre molto stimolante e trovavo intrigante il progetto di un viaggio attraverso alcuni degli autori che hanno scritto, da Vivaldi a oggi, per questo repertorio così ricco e così poco frequentato. La mia Suite rapidamente è diventata Suite Case, una valigia che accompagnasse questa escursione.
Il viaggio è un tema che mi è sempre stato molto caro e che ritorna spesso nelle mie composizioni, così come nella mia vita di musicista. Facilmente ne nasce una sorta di diario che in musica racconta qualcosa di sé e del proprio percorso.”
Suite Case si apre con Wood (per Sollima “legno uguale ritmo”), un canto sinuoso e invocante che sembra riecheggiare in una foresta; B275, allegro assai è poi ispirato ad un tema inedito beethoveniano candido, semplice e cantabile, e, per conchiudere, un Alleluja, allegro che evoca il nale del Mottetto “Exsultate, jubilate” K 165 di Mozart, eseguito per la prima volta nel 1773 nella chiesa milanese di Sant’Antonio Abate dove è stato registrato questo esaltante cd.
Suite Case
Duos pour violon de Vivaldi à Sollima – Chiara Zanisi, Stefano Barneschi: violino – Arcana ((61’19)
Suite Case https://www.youtube.com/watch?v=aUqX0ZQqYYk&feature=youtu.be (https://youtu.be/aUqX0ZQqYYk)
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Gramophone entusiastically reviews our Bach Cd, April 2017:
"......This is indeed very beautiful, too. Their starting point has been the belief that Bach’s music has both an aura of magic and an almost divine form, and the translation of that into performance has yielded warmly fluid readings, and a clear-toned sound from Zanisi (on a 1761 Gagliano) that carries a beguiling twin quality of strength and etherealness. Her technique and shaping are equally lovely; elegant ornamentations, perfectly judged ebb and swell to sustained notes, and faster passagework sounding so at ease that its true complexity often washes over you.
... the opening movement of No 5. Here, Nuti’s gently sombre reading really is given the space to shine, and not simply because of the violin’s husky mute and Zanisi’s sensitive duetting...."
https://www.gramophone.co.uk/review/js-bach-six-sonatas-for-violin-and-harpsichord-bwv1014-1019
Edoardo Tomasselli gives 5 stars on the artistic side and 5 stars on the technical side and wrote on Amadeus , may 2017:
"..They are two excellent italian musicians: Chiara Zanisi..and Giulia Nuti..Arcana now release this double CD and it's a surprise...In the booklet there is an interview to the two soloist. It's here that we can understand the logic which guided this interpretatiomìn, so fresh, light and together strong..."
Franco Bruni wrote on "Progress", May 2017:
"...Fanstastic both the musicians of this double CD, the violin player Chiara Zanisi which plays on a Gagliano 1761, and the harpsichord player Giulia Nuti which plays on a copy of a german instrument of XVIII secle. They offer a reading of this music deep, emotional, in which the sense of Bach music gives the right interpretation, with a absolute grace and big technical ability..
Denis Grenier and Ferruccio Nuzzo very well reviews our Bach Cd on Continuo, May 2017:
http://blogsv2.qobuz.com/denisgrenier/2017/05/16/11105-copy-copy-copy-copy/
On March the 27th G.Formenti interviews Chiara Zanisi on Radio Classica and presents our Bach Cd.
Il 27 marzo G.Formenti presenta il nostro Cd Bach e intervista Chiara Zanisi su Radio Classica
Podcast: https://soundcloud.com/radioclassica/stravaganze-barocche-bach-zanini-stradella-velardi
On march the 26th Denis Grenier presented our Bach CD on Quebec Radio:
Il 26 marzo 2017 Denis Grenier ha presentato il CD con le Sei Sonate per Cembalo e Violino di J.S. Bach su Continuo, Radio in Quebec:
Podcast:
http://ckrl.us12.list-manage1.com/track/click?u=9d3b0e1e1f88a45c7f78321c7&id=e0daffb2dd&e=303707b3b6
Quebec, 26 feb 2017, Radio Trasmission Continuo, Denis Grenier told..
“Se foste nella sezione Bach in un negozio di dischi, e vedeste questo disco e la sua copertina, penso che rimarreste straniti; bene, la copertina di questo disco mostra un quadro tedesco che rappresenta un cane. Certo, un cane per Bach è un po’ strano. E’ la casa discografica Arcana che ha accettato la proposta di un esperto di iconografia straniero, di mettere questa immagine sulla copertina di questo disco. La violinista credo abbia un po’esitato, ma l’entusiasmo poi è prevalso rapidamente. Come vediamo su Facebook, il cane è stato battezzato Gustavo, tradotto dall’italiano Gustave. Qui siamo con Chiara Zanisi e Giulia Nuti, due musiciste del nord dell’Italia, della Lombardia. Chiara Zanisi è la violinista, ha un uso dell’arco incredibile, una leggerezza, una gioia, è un tale piacere ascoltare questo Bach trasfigurato, dopo tutte queste letture, interpretazioni tradizionali, rabbrividiamo, un Bach di luce, non ci sono parole per descrivere questa interpretazione. Chiara zanisi è veramente un fenomeno, fa anche della musica più tarda. Adesso è a Montecarlo per accompagnare Cecilia Bartoli nella Cenerentola di Rossini; viaggia dappertutto, meraviglioso, e ha fatto questo disco, Sei sonate a Cembalo Certato e Violino Solo, un disco doppio e ci sono sei sonate e veramente è un festival. Dico ancora che trovo che chiara zanisi sia una dinamo, è veramente speciale, e la sua collega è perfetta. E’ un disco che ho ascoltato e riascoltato, che cambia la concezione del passato e dell’ interpretazione di questa musica”.
Podcast:
http://c1f1.podcast.ustream.ca/a/138787.mp3
Trad. dal francese Guido Chiarappa
19 Marzo 2017, Ferruccio Nuzzo scrive su www.grey-panthers.it:
Bach
Sei Suonate à Cembalo certato è Violino solo – Chiara Zanisi: violino, Giulia Nuti: clavicembalo – Arcana (41’16 + 54’03)
Ho sempre avuto l’impressione che queste Sei Suonate à Cembalo certato è Violino solo siano considerate, nella multiforme produzione di Johann Sebastian Bach, quasi delle parenti povere, occultate dallo splendori di quei capolavori assoluti che sono le altre composizioni che Bach ha dedicato agli strumenti ad arco solisti, in particolar modo le Sonate e Partite per violino solo, le Suites per violoncello solo e le Sonate per viola da gamba e clavicembalo.
I grandi virtuosi ad esse si sono dedicati sempre «dopo», come per un senso di dovere (come quando, per esempio, si invitano parenti poveri in occasioni nelle quali proprio non li si può ignorare, presentandoli con una velatura di disagio).
Era una sensazione molto personale, vaga e imprecisata, ma che mi riviene, oggi, alla mente – per contrasto! – in occasione di questa bellissima, totalmente nuova e decomplessata interpretazione di Chiara Zanisi, che ha scelto queste Suonate per il suo debutto discografico (in quanto solista). E già questa sua scelta dice tutto. Il suono purissimo, «parlante», del suo violino, tutto in elevazione, trasporta questa musica – forse non seducente e accattivante come quella delle sue più titolate parenti – nella sfera del sublime, avvolgendo d’una magica aura la divinità della forma, e Giulia Nuti, al clavicembalo, è complice ideale, ed ideologicamente coerente, nell’impresa.
Con ulteriore originalità, le due interpreti si sono prestate al giuoco dell’intervista su YouTube, in italiano (per una volta !!! ), ed il loro discorso, semplice ed esplicito, è la miglior illustrazione delle loro scelte e della loro visione dell’opera.
Link dell'articolo:
https://www.grey-panthers.it/wp-content/uploads/2017/03/bach-250x250.jpg
Il 20 febbraio Radio 3 Suite, Rai, ha presentato il nostro Bach Cd con un'intervista in diretta telefonica a Chiara Zanisi e Giulia Nuti:
"Stamattina a Primo Movimento abbiamo avuto un assaggio di questo bel cd con Chiara Zanisi e Giulia Nuti, stasera le incontreremo a Radio3 Suite e approfondiremo.
Intorno alle 22.30 su Radio3 Rai
http://www.radio3.rai.it/…/ContentItem-3d9f7a19-f059-46e7-9…"
On march the 5th Denis Grenier presented our Bach CD on Quebec Radio:
Il 5 marzo 2017 Denis Grenier ha presentato il CD con le Sei Sonate per Cembalo e Violino di J.S. Bach su Continuo, Radio in Quebec:
Podcast:
http://ckrl.us12.list-manage.com/track/click?u=9d3b0e1e1f88a45c7f78321c7&id=e4aea2374d&e=303707b3b6
On March the 5th 2017 Concertzender, Dutch Radio, presented our Bach CD:
Il 5 marzo 2017 alle 12 Concertzender ha presentato il nostro Bach CD sulla Radio Olandese:
Podcast: http://www.concertzender.nl/programma/sound_the_trumpet_strike_the_viol_374448/
Il 27 febbraio 2017 Angelo Foletto scrive su Repubblica, Robinson:
Titolo: BACH, SEI SUONATE
Artiste: C.ZANISI, G.NUTI
Etichetta: ARCANA
Le sei splendide Suonate à Cembalo Certato è Violino Solo interpretate come in "soggettiva": filtrate e orientate dall'articolazione in stile informato, dalla ricchezza di temperature espressive, dalle cromature timbriche e sensuali, dai fraseggi incalzanti del solista. Il violino si prende (quasi tutta) la scena ma tiene aperto il dialogo intimo con la trama arabescata e caparbiamente propositiva del clavicembalo.
COMO, 25 febbraio 2017
STEFANO FERRARI scrive su "La Provincia":
Chiara, Giulia e Bach «Il nostro antidoto ai rumori della vita»
Il disco. Le sei suonate per clavicembalo e violino
in un cd che aiuta ad avvicinare l’opera del compositore. Le interpreti?Talenti cosmopoliti, tra Como e il mondo
Ci sono un sacco di belle cose dentro il nuovo disco di Giulia Nuti cembalista di fama mondiale, studi tra la scuola di musica di Fiesole e la Royal Aca demy of music di Londra e di Chiara Zanisi, violinista milanese, comasca d’adozione, con un solido curriculum internazionale da interprete di musica barocca, abituata a esibirsi attorno al mondo con i Barocchisti di Diego Fasolis, con Cecilia Bartoli e con l’olandese Koopman, per citare qualcuno dei “big” che in genere la vogliono accanto a sé.
Il violino e le mani sul cembalo
Da oggi è in distribuzione, su tutte le piattaforme digitali e nei circuiti tradizionali, un doppio cd dedicato alle “Sei suonate à cembalo certato è violino solo” di Johann Sebastian Bach (etichetta Outhere music), che il compositore tedesco scrisse, durante la sua permanenza nel la cittadina di Kothen, per l’amico violinista Johann Pisendel, uno al quale anche Vivaldi e Al binoni ebbero modo di dedicare diversi lavori. Le sonate sono un
bell’esempio di musica da camera polifonica in cui il composito re attribuisce un ruolo ugualmente concertante a entrambi gli strumenti, i quali alla fine di ventano magicamente tre: il vi olino, la mano destra del cemba lo, la mano sinistra del cembalo.
«Ogni sonata e ogni movimento per dirla con il musicologo Gilles Cantagrel, autore di una esaustiva introduzione al disco sembra catturare un riflesso istantaneo dell’animo umano», riflesso che Chiara e Giulia sono molto brave a maneggiare: ci restituiscono una interpretazione filologicamente fedelissima (ché Bach del re sto aveva gia pensato a tutto, e nulla serve aggiungere) eppure densa di un colore e di una emozione che forse involontariamente, ma questo andrebbe chiesto a loro, assolvono anche a una funzione divulgativa di grande resa.
In altre parole: volute e linee melodiche di questo cembalo e di questo violino si riempiono di una freschezza facile da cogliere anche a un orecchio meno avvezzo all’ascolto di Bach, compositore sì celeberrimo, quasi
proverbiale, ma non sempre al trettanto amichevole.
Come uno sciroppo
Giulia e Chiara si fanno leggere ed ascoltare anche nell’intervista concessa alla scrittrice Benedetta Tobagi, che ulteriormente impreziosisce il doppio cd, e che dice molto dell’amore per questa musica capace di ripulirci e proteggerci «dai rumori della vita».
«Un insegnante, ricorda Chiara Zanisi, mi diceva che suonare Bach è come prendere lo sciroppo: sgradevole ma necessario alla salute. A me fa l’effetto contrario, è familiare, rassicurante, sorridente, gaudente».
«È difficile tecnicamente le fa eco Giulia la costruzione armonica e melodica è molto densa ma non deve mai apparire pesante. Bisogna sempre cercare la leggerezza e la semplicità nell’interpretazione, non deve trasparire la fatica e lo sforzo che ti richiede. È il concetto seicentesco di sprezzatura», conclude, e se questo era l’obiettivo, la missione può considerarsi perfettamente compiuta.